giovedì 25 giugno 2015



Gambe gonfie, pesantezza negli arti inferiori e cellulite? Da oggi grazie al drenaggio e all'uso di medicinali omeopatici sarà possibile combattere quegli spiacevoli inestetismi sintomi di disturbi della circolazione venosa, arteriosa e linfatica che provocano edemi per accumulo di liquido interstiziale.

Come ci spiega la Dott.ssa Francesca Gallina “Il massaggio linfodrenante avviene dalla periferia degli arti verso i linfonodi, ciò facilita enormemente il drenaggio del liquido interstiziale che “ristagna” e rende più efficiente la circolazione venosa, arteriosa e linfatica, riducendo di conseguenza gli inestetismi che si riscontrano più frequentemente: il gonfiore da ritenzione idrica, e la cellulite”.

Spesso come sottolinea la Dottoressa si può abbinare al linfodrenaggio “anche l’utilizzo di medicinali omeopatici che possono agevolare il drenaggio dei liquidi”. 

Ricordiamo che ogni seduta dura dai 30 ai 40 minuti a seconda delle esigenze del paziente. I benefici si apprezzano fin dalla prima seduta, anche se, come sempre i risultati migliori si ottengono portando a termine un ciclo completo che ammonta solitamente a dieci o dodici sedute. 

Se volete sapere in base alla vostra condizione clinica quale potrebbe essere il vostro ciclo di sedute e i medicinali omeopatici che meglio possono portarvi al vostro ritrovato benessere contattate la Dott.ssa.

Per chi volesse maggiori informazioni può contattare lo Studio della Dott.ssa Francesca Gallina durante le ore pomeridiane.
Tel.: 039651573

domenica 31 maggio 2015

Come prepararsi al meglio per attutire i danni provocati dal sole

Con l'arrivo dell'estate anche la pelle del viso ha bisogno di maggior nutrimento per mantenersi tonica elastica. Come è possibile prepararsi al meglio per attutire i danni provocati dal sole?

Siamo nello studio della Dott.ssa Francesca Gallina ad Agrate Brianza, dove abbiamo la possibilità di scoprire i vantaggi dell'innovativo utilizzo dei complessi multivitaminici e dell'acido ialuronico, che vengono applicati con successo non solo per contrastare i segni dell'invecchiamento cutaneo ma anche per nutrire e rigenerare la pelle.

"L'acido jaluronico - ci spiega la Dottoressa - è uno dei componenti fondamentali dei tessuti connettivi che conferisce alla pelle quelle sue particolari proprietà di resistenza e mantenimento della forma. La sua diminuzione, dovuta al sole e all'invecchiamento, determina un indebolimento della pelle promuovendo la formazione di rughe ed inestetismi."

La combinazione di acido jaluronico e vitamine, sottolinea la Dott.ssa "permette di stimolare la formazione endogena di nuovo collagene favorendo la coesione tra le cellule (compattezza cutanea) e contrastando l’azione invecchiante dei radicali liberi."

Si tratta di piccole Infiltrazioni sottocute che permettono di ottenere un risultato immediato e che è consigliato soprattutto nel periodo pre vacanze, quando sottoporremo la nostra a pelle ad un forte stress dovuto ai raggi solari.




"Un trattamento ideale - conclude la Dottoressa - per completare l’azione anti-aging e che dura nel tempo."


Per chi volesse maggiori informazioni può contattare lo Studio della Dott.ssa Francesca Gallina durante le ore pomeridiane.
Tel.: 039651573

giovedì 21 maggio 2015

Combattere le adiposità con un derivato della lecitina di Soia

In natura spesso troviamo il migliore alleato alla nostra salute e alla nostra forma fisica.  Questo sembra essere il caso della Fosfatidilcolina che è un importante componente della lecitina e rappresenta il fosfolipide più comune negli animali e nei vegetali che può essere utilizzato anche per finalità estetiche.

Da alcuni anni infatti la Fosfatidilcolina  insieme all’acido desossicolico viene utilizzata in Medicina Estetica per la liporiduzione non chirurgica delle adiposità localizzate con metodica denominata Intralipoterapia, che può essere eseguita solo da Medici adeguatamente formati.

Come agisce 

La fosfatidilcolina è un fosfolipide in grado di sciogliere il grasso con il quale viene a contatto. La fosfatidilcolina viene iniettata con sottilissimi aghi nelle aree di accumulo adiposo e determina uno svuotamento degli adipociti (le cellule del tessuto grasso) con conseguente progressiva riduzione dell’adiposità localizzata. Il trattamento assolutamente non chirurgico, si effettua in ambulatorio. Subito dopo la paziente è in grado di riprendere qualsiasi attività, comprese le attività sportive. 


A spiegarci in cosa consiste la novità è la Dott.ssa Francesca Gallina: “La nuova metodica trae origini dalla mesoterapia (tecnica che consiste nell’iniettare farmaci nel derma). La tecnica mesoterapica era in grado di risolvere l’inestetismo solo parzialmente, con tempi molto lunghi e numerose sedute: il problema non riguardava tanto la tecnica quanto la inferiore efficacia dei farmaci utilizzati. Oggi, grazie ad una tecnica innovativa che prevede delle semplici iniezioni della fosfatidilcolina direttamente nello strato adiposo, si determina la fuoriuscita del grasso dagli adipociti e il suo smaltimento grazie anche ad un successivo trattamento di massaggio drenante, si può così affinare il profilo di addome, braccia, glutei e cosce.


E’ sicuramente un trattamento meno invasivo rispetto alla liposuzione e l’unica conseguenza è un leggero bruciore nella zona di infiltrazione seguito da un fastidio alla compressione nei giorni successivi, simile ad una contusione. I risultati sono visibili fin dalla prima seduta e per un risultato duraturo sono necessarie 5/6 sedute.

venerdì 15 maggio 2015

Come avviene la cavitazione medica?

Sentiamo spesso parlare di cavitazione in ambito medico ed estetico, ma in pochi sanno che questo è un fenomeno fisico noto e già sfruttato da anni anche al di fuori di questi ambiti, che  consiste nell'abbassamento della pressione locale all'interno di un fluido, con la  formazione di bolle di vapore che successivamente implodono, rilasciando energia.

Come avviene la cavitazione medica?
Tramite un macchinario brevettato, dotato di uno speciale manipolo, vengono convogliati all'interno della massa grassa sottocutanea ultrasuoni a bassa frequenza, dotati di precise caratteristiche in grado di indurre fenomeni termici, meccanici e di “cavitazione”:

·         l’effetto termico aumenta la microcircolazione e il volume delle cellule adipose
·         l’effetto meccanico si espleta attraverso micro-oscillazioni verso zone con pressione minore e variazioni della permeabilità della membrana delle cellule di grasso
·         l’effetto di cavitazione provoca infine la formazione di microbolle all’interno degli adipociti, che implodendo distruggono la membrana cellulare e favoriscono  la fuoriuscita degli acidi grassi (trigliceridi), che attraverso le vie linfatiche arrivano al fegato dove vengono metabolizzati come qualsiasi grasso alimentare.

La cavitazione medica è quindi un trattamento non chirurgico, che ha come obiettivo quello di ridurre lo spessore del grasso accumulato, soprattutto nel girovita e nelle zone in cui è localizzata la cellulite. Il trattamento non è invasivo e rappresenta una valida alternativa alla liposuzione. La tecnica si basa sugli ultrasuoni a bassa frequenza, che vengono utilizzati per il rimodellamento corporeo e servono ad eliminare le cellule adipose. I risultati possono essere anche definitivi, se si rispettano le indicazioni mediche, se si seguono una corretta alimentazione e uno stile di vita attivo.

Qual è la differenza tra la cavitazione eseguita in un centro estetico e quella a cui ci si sottopone in un centro estetico? 
Lo abbiamo chiesto alla Dott.ssa Francesca Gallina  che ci ha spiegato che per capire la differenza bisogna prima fare un piccolo ripasso su cosa è la cavitazione e come funziona.

La cavitazione - sottolinea la Dott.ssa Gallina - è un fenomeno fisico che consiste nel passaggio di stato dell’acqua da liquido in gas. Per ottenere questo effetto si utilizzano gli ultrasuoni: onde meccaniche che hanno una frequenza maggiore di 20 kHz (20 mila cicli al secondo). Le molecole d’acqua a causa delle compressioni e decompressioni attuate dagli ultrasuoni, implodono a causa dell’abbassamento locale di pressione fino a raggiungere la tensione di vapore del liquido stesso: quindi un cambiamento di fase in gas. Gli ultrasuoni agiscono creando una disgregazione graduale delle cellule adipose, ciò fa si che il grasso contenuto nell’adipocita stravasi nell’interstizio, attraversi il circolo linfatico, ed infine venga escreto tramite reni e fegato. Il risultato finale è una riduzione del volume del tessuto adiposo”.

Per ottenere questo fenomeno è indispensabile che l’apparecchio generatore di ultrasuoni abbia una potenza adeguata ed utilizzi degli ultrasuoni con frequenze tra i 30 kHz e i 40 kHz (ULTRASUONI A BASSE FREQUENZE), invece frequenze più alte non riescono ad ottenere l’effetto estetico ricercato ed è qui che arriva la differenza tra i due trattamenti perché come sottolinea la Dott.ssa Gallina “la legge (DECRETO 12 maggio 2011 , n. 110 in tema del regolamento di attuazione dell’articolo 10, comma 1, della legge 4 gennaio 1990, n. 1, relativo agli apparecchi elettromeccanici utilizzati per l’attività di estetista) indica che l’estetista può usare solamente macchinari per cavitazione che producano ultrasuoni tra 0,8 MHz e 3,5 MHz (ULTRASUONI AD ALTE FREQUENZE), cioè quelle frequenze che sono poco utili allo scopo estetico di andare a colpire il grasso!”

Riassumendo quindi: il medico usa le basse frequenze che vanno in profondità nei tessuti e determinano un grande effetto estetico, l’estetista per legge può usare solo le alte frequenze che rimangono in superficie con risultati nella maggioranza dei casi alquanto deludenti.

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giovedì 7 maggio 2015

Tornare in forma semplicemente cambiando abitudini alimentari

E’ possibile tornare in forma semplicemente cambiando abitudini alimentari?

Sembrerebbe proprio di si e per questo è sempre necessario essere seguiti in modo serio, da specialisti, quando si decide di seguire una dieta.


La dottoressa Francesca Gallina ci spiega che è necessario prima di tutto sottoporsi ad una visita, durante la quale verranno analizzate attentamente: la storia del paziente, verranno verificati i dati anamnestici per l’eventuale presenza  di controindicazioni,  controllati gli esami del sangue, si cercherà di capire come il paziente sia arrivato ad essere sovrappeso e se sono presenti disturbi alimentari.


Nel suo studio, ci spiega la dottoressa, si eseguono anche misure delle spalle, del torace, del bacino etc. del paziente e viene calcolato il rapporto Massa Grassa / Massa Magra per porre un obiettivo raggiungibile considerando i dati caso per caso.


“Il programma da noi utilizzato” illustra la Dott.ssa è  "iDiet" che non è rivolto solo a coloro i quali desiderano perdere massa grassa, ma anche a chi deve modificare le cattive abitudini alimentari. È una dieta che noi consigliamo poiché tiene conto delle necessità e disponibilità del paziente in funzione dell’obiettivo prefissato, si tratta di una alimentazione aminoacida”.


I vantaggi di una dieta aminoacida come quella del programma “IDIET” sono innumerevoli:


• Rapido dimagrimento: è possibile perdere 3-5 kg e notare una

diminuzione volumetrica già nei primi 10-15 giorni di dieta.

• Scomparsa del senso di fame: l’effetto dei corpi chetonici sul

centro encefalico preposto fa sì che la fame scompaia tra le 48 e le
72 ore. In questo modo è facile mantenere un’alimentazione ipocalorica
senza fare uso di farmaci.

• Benessere ritrovato: le formule dei preparati sono garantiti e

certificati e realizzano un ottimo supporto nutrizionale.

• Facilità d’impiego: è disponibile un’ampia varietà di scelta nei

sapori. È semplice da preparare perché non vi è bisogno di pesare gli
alimenti ma le buste possono essere sciolte con un po’ d’acqua e uno
shaker.

Il programma si svolge in tre fasi: la prima, che dura 10-20 giorni, dove abbiamo una alimentazione proteica con 5/6 preparati, la seconda che vede l’alimentazione proteica con 3 preparati per non meno di 20 giorni, ed infine la terza con la quale reintroduciamo progressivamente i carboidrati.


Per chi volesse maggiori informazioni può contattare lo Studio della Dott.ssa Francesca Gallina durante le ore pomeridiane.


Tel.: 039651573

sabato 2 maggio 2015

La Genotecnologia per contrastare l'invecchiamento cellulare

Negli anni grazie agli studi scientifici e alle nuove tecnologie sono nati nuovi metodi di ringiovanimento che non necessitano più dell’utilizzo esclusivo di metodi chirurgici e tra questi oggi la Dott.ssa Francesca Gallina ci illustrerà quello applicato con Genotechnology1.
Stiamo parlando della Genotecnologia (Genetica e tecnologia insieme) che applicata al benessere fisico interviene contrastando l'invecchiamento biologico e il processo di degenerazione dermica sfruttando la capacità delle onde radio di veicolare nella pelle dei "dermoattivi" creati specificatamente per ogni singolo paziente sulla base di un test genetico sicuro e indolore.

QUESTE LE FASI
La rivoluzione che permette al paziente di essere unico nel suo trattamento avviene fin dall’inizio, quando viene sottoposto ad un test del DNA  per calibrare la cura sulla persona in base al proprio fenotipo: vengono analizzati gli SNPs tramite la raccolta del materiale genetico con un tampone buccale che raccoglie le cellule epiteliali di sfaldamento presenti nella saliva da cui viene estratto il DNA.
Ora saremo in grado di produrre il “dermoattivo personalizzato” (vitamine o sostanze che mancano nella pelle per renderla sana, bella e giovane) che grazie al nostro dispositivo Genotechnology1 andrà ad essere assorbito in profondità superando la naturale barriera dell’epidermide (le normali creme non possono giungere a questo strato di derma senza macchinari specifici e rimangono solo in superficie perdendo molto della loro efficacia). In questo modo è possibile fornire al derma i nutrienti fondamentali al ripristino delle naturali funzioni del tessuto.
Le proprietà rigeneranti si basano sull’emissione di correnti elettriche ad alta frequenza (500-800 KHz) e bassa intensità che generano calore in un tessuto secondo un principio della DIATERMIA.
Importante ricordare che sulla base del referto ottenuto in base all'analisi del DNA dell’individuo si formulano 2 tipi di dermoattivi:
• Uno specifico per la struttura della pelle
• Uno specifico per la sensibilità al fotoinvecchiamento
Il contributo del dermoattivo si ha sia in termini di integrazione di carenze strutturali sia in termini di prevenzione nei confronti di stress ossidativo ed infiammazione.
Vi sono spesso zone molto delicate come il contorno occhi o vicino alla bocca difficili da trattare con i manipoli convenzionali e proprio per questo motivo abbiamo brevettato un micro manipolo adatto anche a queste parti.
Il ciclo terapeutico si basa sul “ciclo della rigenerazione CELLULARE”, le sedute avvengono una volta al mese (28/30 sono i giorni necessari per il rigenerarsi di qualsiasi cellula del corpo)  e sono necessarie per un risultato che duri nel tempo almeno 12 sedute. Questo serve, oltre che per nutrire in profondità la pelle e renderla immediatamente, fin dalla prima seduta più elastica e giovane, a far memorizzare al corpo e replicare successivamente, in maniera autonoma, quella funzione rigenerante che negli anni aveva dimenticato.

Studio Dott.ssa Francesca Gallina 
Via San Paolo 14, Agrate Brianza, Monza e Brianza
Galleria del Corso 4, Milano, Milano
Per una consulenza e visita gratuita telefonare allo 039/651573 ore pomeridiane 

mercoledì 29 aprile 2015

Arriva la primavera e cosa accade alla nostra pelle?

Con l’arrivo della primavera anche la nostra pelle ha bisogno di venir rigenerata e con l’avanzare delle stagioni iniziamo anche a vedere i primi segni del tempo. Perché questo accade e soprattutto: è possibile far tornare indietro il timer delle nostre cellule?

Sembrerebbe di si e a svelare l’arcano del perché è la nostra consulente di fiducia: la Dr.ssa Francesca Gallina. 


Cerchiamo oggi di capire insieme a lei cosa accade alla nostra pelle col passare degli anni.


Dottoressa, perché compaiono dopo i 30 anni le prime rughe sul nostro volto?

RispostaA partire dai 30 anni circa la pelle cambia identità, la produzione di collagene ed elastina diminuisce e questa perdita di elasticità si manifesta soprattutto durante quei movimenti continui ed involontari che ogni giorno il viso produce. Proprio per questo le prime rughe si formano ai lati della bocca, sulla fronte e fra le sopracciglia,inoltre parte del tessuto connettivo della pelle inizia a danneggiarsi e la produzione di sebo si riduce creando una pelle più secca e sottile
Come ogni altra cellula del nostro corpo, anche la pelle è soggetta ad un ciclo di vita ed a una successiva sostituzione con cellule nuove.

C ' è un processo di rimodellamento della pelle e una riduzione delle cellule responsabili dei processi di riparazione tale per cui le proteine danneggiate vengono rimosse, e sostituite da proteine sane e nuove.Con l’avanzare dell’età questo meccanismo diventa sempre più lento e avvia quel processo che porta alla formazione delle rughe.


E’ possibile rallentare o invertire questo processo?

Risposta: Assolutamente si.
Per prima cosa bisognerebbe, per chi fuma, eliminare questo vizio, considerando che è uno dei principali responsabili del rallentamento della circolazione , impedisce infatti alla pelle di ricevere un quantitativo adeguato di ossigeno e determina una abbondante produzione di radicali liberi.

Sarebbe necessario anche evitare di esporsi al sole senza l’utilizzo di alti fattori di protezione, considerando il fatto che i raggi ultravioletti causano danni diretti alle fibre di collagene cambiandone la loro struttura e il loro orientamento per il generarsi nell'organismo di molecole di ossigeno instabili chiamate radicali liberi, che danneggiano le membrane cellulari.


Anche la medicina oggi può far molto sia per lenire che per sconfiggere i segni del tempo, vorrei ricordare i trattamenti anti-age a base di prodotti biorivitalizzanti e bioristrutturanti (si tratta di trattamenti di biolifting non chirurgici), ed infine uno assolutamente innovativo che prevede l’utilizzo della Genotechnology , il primo dispositivo che dall’analisi del Dna di ogni singolo paziente è in grado di riprogrammare il timer delle cellule.

Di questo innovativo dispositivo la Dott.ssa Francesca Gallina ce ne parlerà nelle prossime settimane

venerdì 24 aprile 2015

Efficacia di BOTOX e ACIDO IALURONICO

Creme antietà, lozioni fai da te o il buon caro e vecchio fondotinta possono essere un buon palliativo per attenuare le rughe, ma niente può sostituire l’efficacia di botox e acido ialuronico.
Il trattamento con botox (16 unità, marchio VISTABEX ) viene effettuato su una zona a scelta tra fronte, radice del naso (glabella), rughe perioculari (zampe di gallina) e rughe di espressione. La tossina botulinica è utile per ridurre e attenuare le cosiddette rughe di espressione, ovvero le rughe formatesi dall'uso dei muscoli mimici.
Il trattamento con filler di acido ialuronico (1 ml marca Allergan) si effettua invece su una zona a scelta tra riempimento delle rughe d’espressione, aumento del volume delle labbra e solchi naso-labiali. La seduta è ideale per dare volume ad alcune zone delicate del viso e ridurre le rughe.
La biorivitalizzazione aiuta a contrastare i segni tempo utilizzando i benefici della radiofrequenza; la pelle acquista luminosità e tonicità, proteggendolo anche dagli agenti fisico-chimici. 

In sintesi

Tossina botulinica e acido ialuronico aiutano ad attenuare i segni del tempo e a contrastare le rughe del viso
Dr.ssa Francesca Gallina 
Via San Paolo 14 Agrate Brianza (MB) 20864

Info di contatto
Studiofrgallina@gmail.com
Tel.: 039651573